Subtitolo: non editare
Date viaggio: non editare
Date viaggio: non editare
Titolo: non editare nemmeno se va su due righe
Subtitolo mobile: non editare
TITOLO NON EDITARE
Un fazzoletto quasi sconosciuto d’Europa che scopriremo essere il cuore più autentico e nascosto del Portogallo! Questa terra a nord della città fluviale di Porto, sospesa tra il corso del Minho e quello del Douro, quasi schiacciata verso il confine spagnolo che oltrepasseremo per visitare la splendida cattedrale di Tui, è costellata di piccoli monasteri romanici e di borghi senza tempo come Rates, Viana do Castelo e la fortezza di Valença do Minho. Vi è stata da poco riscoperta, e in parte valorizzata, una vera e propria “rota do romanico”, che collega tra loro architetture medievali sorte principalmente nel XII secolo e ancora immerse in un territorio naturalisticamente ben preservato. Non dimenticheremo i centri principali della regione, il cui rilievo storico artistico si intreccia con la stessa identità nazionale portoghese. Prima di tutto Braga, con il palazzo episcopale e la splendida cattedrale romanico gotica, la più antica sede primaziale dell’intera penisola iberica, e inoltre Guimarães con lo splendido borgo, il palazzo dei duchi di Braganza e il fascinoso castello del XII secolo che incarna l’immaginario stesso del medioevo. Da qui Alfonso Henriques iniziò quella campagna di reconquista che avrebbe portato alla formazione del Portogallo moderno dall’antica contea di Portucale. Non ci lasceremo sfuggire il percorso in ascesa alla storica funicolare del Bom Jesus do Monte, la più antica d’Europa a funzionare ancora con un meccanismo ad acqua, e quello in discesa lungo la scala dei cinque sensi e delle virtù, straordinario esempio di scultura e architettura barocca che regala un tuffo nella cultura portoghese del ‘700. Il fascino di questa terra quasi ci faceva scordare la splendida Porto da cui prenderà, in realtà, le mosse l’intero percorso e alla quale dedicheremo tutto il tempo necessario: autentica “città di mare” distesa sul fiume e inerpicata sul pendio della valle, palpitante e sospesa, fra impianto medievale e fremiti di modernità.