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Titolo: non editare nemmeno se va su due righe
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Uno dei viaggi da fare assolutamente nella propria vita! La meraviglia dei grandi siti della civiltà Maya immersi nella giungla sarebbe già ampiamente sufficiente a
giustificare il viaggio, ma se si unisce a questa grande attrattiva culturale una fuga dal nostro inverno verso un clima tropicale, i dubbi che restano sono davvero pochi. Ma
la penisola dello Yucatán offre ancora di più a chi ha voglia di scoprirla con calma: le città coloniali di Valladolid e Izamal sono due autentici gioielli, fatti di case colorate e
piazzette ombreggiate, antichi edifici religiosi e improvvisi resti precolombiani, senza contare che una delle due è praticamente tutta dipinta di giallo: un vero paradiso per i
fotografi professionisti e non! E siamo solo all’inizio, visto che avremo modo di visitare anche la capitale della regione, la vivace Merida, da poco impreziosita da un nuovo,
interessantissimo museo Maya, e di scoprire i surreali cenotes, cavità del terreno di forma tondeggiante dove, ben nascoste alla vista superficiale, si nascondono specchi
d’acqua dolce su cui penzolano le radici degli alberi sovrastanti! Ovviamente Chichen Itza, Uxmal e Tulum sono le principali mete del nostro itinerario, che non mancherà però di farvi scoprire anche due luoghi in cui è la natura ad essere la principale protagonista, ossia la laguna rosada e quella di Bacalar: se la prima è una distesa di saline che prendono il loro colore dai batteri presenti nell’acqua, la seconda è un’autentica sorpresa! Detta anche laguna dei sette colori, ha le sfumature tipiche delle acque tropicali pur essendo di acqua dolce: quale anteprima migliore del vero e proprio mar dei Caraibi, sulle cui sponde ci rilasseremo a fine viaggio?