Haru è la primavera in Giappone, uno dei periodi più belli per immergersi in quell’alleanza culturale che questo popolo ha saputo stringere con la natura del suo arcipelago. Visiteremo infatti alcuni fra i parchi più belli del Giappone, ci addentreremo nei boschi dove vivono i kami, le divinità shinto, ammireremo la foresta di bambù di un antico tempio buddista, potremo contemplare antichi giardini appositamente disegnati per la meditazione dopo il tè matcha e camminare per un tratto della “passeggiata del filosofo”… Infine in alcune località potremmo riuscire a vedere la fioritura dei sakura, i ciliegi, e vivere l’Hanami, che significa “ammirare i fiori”, tradizione millenaria che travalica il semplice piacere di contemplare il bello, per mutarsi in un momento comunitario di pace e compartecipazione. In ogni caso, hanami o meno, scoprirete un paese straordinario, in cui storia e modernità si alternano toccando entrambe vertici altissimi: dai templi classici ai quartieri di grattacieli, dai carri processionali ai treni superveloci, dall’antica capitale del VI secolo con il suo Budda gigante e i suoi cervi sacri alle culle della cultura pop contemporanea. E ancora l’autentica cerimonia del tè, santuari shintoisti immersi nelle foreste e templi cinti dai giardini di ghiaia della tradizione zen, antiche sculture buddhiste e la cultura del teatro del Nō, stampe giapponesi e villaggi tradizionali interamente edificati in legno tra antiche case di mercanti e distillerie di sakè… Tokyo e Kyoto, Takayama e Kanazawa, Himeji e Nara saranno le tappe che vi condurranno nell’anima del Giappone più autentico, in un crescendo di emozioni che vi farà innamorare di questa terra così distante da noi e così incredibilmente affascinante.