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I paesaggi naturali, i piccoli borghi arroccati, l’architettura romanica, il dialogo fra le installazioni di Spoerri e dei colleghi contemporanei, il monte Amiata e la buona cucina sono solo alcuni ingredienti di un nuovo itinerario nel sud della Toscana. Inizieremo da Bagni di Petriolo, area termale nota dall’età romana per le sorgenti naturali sul fiume Farma, quindi l’abbazia di San Lorenzo al Lanzo, sorta vicino al torrente, tra i più puri esempi di romanico in Maremma, Civitella Marittima e Paganico, frazioni arroccate che hanno mantenuto le vestigia medievali, e l’abbazia di San Salvatore, interessante esempio di incastellamento con il paese cresciuto intorno al monastero di fondazione altomedioevale. E ancora la salita alla vetta dell’Amiata, luogo di villeggiatura, ma anche di antica tradizione mineraria, e Santa Fiora, il paese dell’acqua, un posto magico dal quale è difficile staccarsi. Nell’ultimo giorno la ricca storia di Arcidosso, le installazioni a sorpresa nel giardino paradisiaco di Daniel Spoerri e il fascino senza tempo dell’abbazia di Sant’Antimo, dove il romanico canta l’armonia del mondo.